Quando ci sono amore e passione si vede. Lo si vede chiaramente nel progetto di Martina Mancuso che ha dato vita a "Agua Backpacks", zaini che non sono solo compagni di viaggio, ma fulcro essi stessi di storie raccontate e da raccontare. Gli zaini di di questo brand, pensati e creati artigianalmente, sono frutto di anni di chiacchiere con mamma - che le ha insegnato a creare piuttosto che comprare - davanti a una macchina da cucito. Sono anni di pensieri che prendono forma per le strade di Barcellona, quando la fondatrice di Agua canticchiava l'omonima canzone di Jarabe de Palo, pensando a come poter realizzare un qualcosa che avesse valore non solo per lei, ma anche per gli altri, i clienti finali, sognatori e viaggiatori. L'anima di Agua è tutta racchiusa nella parola stessa, elemento archetipo potente e fluido: energia vitale cara anche a Martina. Da qui nasce il logo, un triangolino all'ingiù che sta a significare "acqua".
I tessuti prendono vita e vengono trasformati in qualcosa di speciale e unico, in zaini che si adattano alla pelle e alla storia che vogliamo portarci addosso. Sono di una bellezza rara, connubio di arte e disciplina, ma soprattutto conoscenza e tradizione. La storia di Agua nasce infatti dalle mani della madre di Martina, dalle giornate passate insieme a cucire e a imparare a usare la macchina da cucito, dai viaggi e dalle avventure in giro per il mondo. Non mancano infatti le conoscenze apprese ovunque e riversate con amore negli zaini. Una tra le tante è sicuramente la condivisione di expertise della tessitura locale appresa in un villaggio indonesiano, a Sumba. Ma non finisce qui. Martina prende infatti i pezzi utili alla realizzazione degli zaini durante i suoi viaggi ed è così che si ritrovano in ogni creazione tessuti del mercato di Shanghai e dello Yunnan, motivi del Marocco, le pelli di Hanoi in Vietnam, canapa francese e ikat orientali.
La bellezza rara e il connubio di arte e disciplina non sono le sole caratteristiche che caratterizzano il brand. Tra queste ritroviamo sicuramente l'unicità di ogni pezzo che non viene mai raccontato due volte, non ci sarà mai un pezzo uguale a un altro. Abbiamo poi la sostenibilità dovuta proprio all'utilizzo di materiali da recupero per la loro creazione. C'è poi l'artigianalità, poiché ogni zaino è handmade e infine ultima, ma non per importanza, l'incredibile praticità degli zaini di Agua che sono spaziosi, comodi, adattabili, multi-tasche. Vogliamo forse di più?
Non si può poi non nominare il laboratorio dove tutto prende vita: lo storico palazzo Cà Longa, a Milano. "In fondo al cortile", così scrive Martina sul suo sito ufficiale, c'è il suo piccolo mondo dove ogni cosa viene immaginata e poi con abilità viene anche creata. Il laboratorio offre anche workshop per chi è curioso di apprendere, ed è visitabile per discutere con Martina Mancuso dello zaino che vogliamo diventi il nostro compagno di avventure.