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JW Anderson
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SHORTS DA DONNA

Gli shorts da donna, simbolo di anni ribelli e spudorati, oggi sono la soluzione ideale per creare un look trendy sia d'estate che d’inverno. Dai modelli in denim di Levi’s che mettono in risalto le forme, passando per i bermuda di Saint Laurent e Max Mara, agli shorts sporty-chic di Prada e JW Anderson, la nostra shopping list di pantaloncini corti mostra le ultime tendenze del momento che interpreteranno al meglio il concetto di femminilità!

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Proprio come accade con i pantaloni lunghi, anche con i pantaloncini si possono ricreare mille stili differenti. Questo capo porta sempre con sé un raggio di sole che va ad illuminare qualsiasi outfit, anche quando si decide di indossarlo con un paio di collant a causa di temperature più rigide. Eleganti o sportivi, cortissimi o lunghi fino alle ginocchia, attillati o morbidi, oggigiorno gli shorts si adattano a qualsiasi gusto ed occasione!

La nascita degli shorts risale alla fine del 1800 e ovviamente, erano un po’ diversi da quelli a cui siamo abituati oggi: abbinati a calzettoni lunghi, facevano parte della divisa scolastica di bambini e adolescenti americani.

La prima donna ad indossare un paio di pantaloni corti fu la tennista Alice Marble che nel 1933 si presentò in campo con un paio di shorts sopra il ginocchio. Da quel momento nessuna donna ne fece più a meno! Gli shorts sportivi infatti, sono ormai affermati sia per quanto riguarda la loro funzionalità atletica anche grazie a materiali sempre più innovativi e performanti come ad esempio quelli utilizzati nei modelli proposti da Nike o Adidas by Stella McCartney. Con il passare degli anni, vari designer hanno poi reinterpretato questo capo rendendolo adeguato ad essere indossato anche nel tempo libero, come ad esempio gli shorts di Off-White e Palm Angels, perfettamente abbinabili anche ad una scarpa con il tacco per un look da vera streetstyler! 

Sarà però, a partire dagli anni ’40 e soprattutto dai ’50, che avverrà una vera e propria rivoluzione degli shorts da donna. Tipiche bellezze americane, donne prosperose ed attraenti che, per questioni di praticità, iniziano ad indossare pantaloncini che, accorciandosi sempre di più e assumendo via via, un’aria maggiormente femminile e sensuale, grazie alla loro vita alta e alla silhouette fasciante, inizieranno ad attirare l’attenzione maschile e non sulle loro forme. Stiamo parlando del fenomeno delle Pin-up, delle vere e proprie sex-symbol, prorompenti e totalmente prive di quel mistero che aveva caratterizzato invece le dive degli anni ’30. Un brand che prende ispirazione proprio da questo fenomeno è Dolce&Gabbana i cui pantaloncini affusolati sono caratterizzati proprio da una forte e decisa femminilità, mentre gli inconfondibili shorts di Balmain in tweed, lasciano affascinati già dalla prima occhiata, grazie anche ai tipici bottoni che richiamano invece lo stile navy, sempre tipico di quegli anni.

Nel decennio a seguire si creeranno due fazioni che vedranno risaltare da una parte la splendida Brigitte Bardot, icona sensuale degli anni ’60, che esibirà shorts super aderenti accompagnati da stivali. Questo darà origine ad una vera e propria figura in cui, le ragazze di quegli anni inizieranno ad identificarsi, ovvero quella della “Lolita”: una ragazza acerba, ma allo stesso tempo disinibita e superseducente. Al contempo, in contrasto a questo fenomeno, apparirà un’impeccabile Jacqueline Kennedy, simbolo indimenticabile di classe ed eleganza che lascerà il segno con i suoi shorts bianchi, ampi e delicati, appena sopra al ginocchio. Oggi Jackie, è difatti, considerata una delle massime icone di raffinatezza e portabandiera del bon ton: uno stile che lei ha saputo magistralmente adattare ai diversi ruoli che ha interpretato nella vita, da quello di First Lady a quello di jet setter. Per assumere un’aria elitaria come la signora Onassis, si possono prendere in considerazione i bermuda di Philosophy e di Federica Tosi che, se accostati ad esempio ad un sandalo flat, creano un perfetto look giornaliero adatto anche all’ambiente lavorativo.

Se l’obiettivo è quello di ricercare degli shorts da donna che accompagnino le tipiche giornate calde della città, ma che al tempo stesso esprimano al meglio la propria essenza, allora bisognerà certamente puntare sui classici bermuda coloniali. Quest’ultimi che, da divisa esclusiva di esploratori di paradisi tropicali, si sono poi affermati come nuova divisa metropolitana, possono tranquillamente creare un perfetto look da indossare per qualsiasi occasione, se indossati insieme ad una giacca o ad una camicia. Un esempio, in questo senso, sono sicuramente i bermuda di Dsquared2 e quelli di N°21.

Con l’arrivo dei vivacissimi anni ’70 si vedrà lo scoppio degli hot pants: shorts micro, aderenti e provocanti, che coprono dal bacino a qualche centimetro di coscia. All’epoca ve ne erano davvero di tutti i tipi! Da quelli realizzati in denim a quelli in cotone, da quelli in nylon a quelli in pelle, spesso questi venivano arricchiti da gioiose stampe, in piena sintonia con lo spirito anticonformista e ribelle del decennio hippy. Nel 1973, in Italia, destò particolare scalpore la campagna pubblicitaria realizzata da Oliviero Toscani per Jesus Jeans, che mostrava una ragazza da dietro con degli hot pants e la frase “Chi mi ama mi segua”. Questa campagna è d’ispirazione tutt’oggi per alcuni stilisti. Troviamo infatti, nelle proprie collezioni, lo stesso taglio sia nei ribelli shorts in denim di Alexander Wang, caratterizzati da stampa monogram, che in quelli in jeans con motivo Paisley di Etro, che danno quel tocco di vivacità ad un outfit sbarazzino.

“Osare e farsi notare” divenne il leit motiv della moda anni ’80 e per questo i pantaloncini si vedranno trasportati dentro al fantastico mondo punk, arricchiti da borchie, inserti in pelle e spille. Le ragazze di quel tempo erano solite abbondare sempre e comunque, dall’alba al tramonto, senza aver mai paura di esagerare. E parlando di questo fenomeno non si può non menzionare lei, la vera regina del punk, Vivienne Westwood che tutt’oggi propone look ribelli ed eccentrici. Dall’altro lato della ribellione, abbiamo invece una visione più avanguardista di questo capo; stiamo parlando dei bermuda di Rick Owens caratterizzati soprattutto da particolari studi di destrutturazione nei tagli.

C’è poco da fare, gli shorts sono ormai un indumento che non può mancare nell’armadio di nessuno! A partire dagli anni ’90 si vedranno cortissimi, in denim e sfrangiati: accompagnati da ampie t-shirts stampate, zainetti e stivali. Eclettici e versatili, i modelli in denim interpretano al meglio il concetto di femminilità e ciò si nota ad esempio negli shorts di Isabel Marant e in quelli di Miu Miu che accarezzano e avvolgono perfettamente il corpo, esaltando le forme femminili. In questo decennio avverrà anche la nascita del fenomeno musicale più controverso del ventesimo secolo: la Techno che porterà le ragazze a ballare su scarpe platform stratosferiche, abbinate a pantaloncini corti a vita altissima come ad imitare la mitica Madonna, intramontabile icona di stile.

All’inizio degli anni 2000 è stata la pop star Kylie Minogue a creare un vero trend con i suoi micro pants dorati, iper femminili e spumeggianti proprio come lei con i quali iniziò un vero processo di liberazione, senza mai essere volgare. Per quest’aurea dal sapore effervescente, oggi si dovranno prendere in considerazione gli skorts. Inizialmente chiamati "gonne pantalone", essi sono stati ideati per fornire maggiore libertà alle donne che svolgendo attività come sport, giardinaggio o pulizie volevano mantenere in risalto il loro lato femminile ed elegante. Oggi invece, gli skorts sono adatti ad ogni occasione e donano un look sbarazzino come ad esempio quelli di Red Valentino.

Freddo o caldo che sia, ormai i pantaloncini non temono stagioni! Per questo, li vediamo fare capolino sulle passerelle contemporanee in ogni collezione. I maggiori brand di lusso infatti, puntano a realizzarne modelli adatti ai mesi più rigidi utilizzando tessuti naturali come la lana o la pelle come vediamo per gli shorts di Bottega Veneta fino a tessuti tecnici come quelli di GCDS. Inoltre, spesso sono proposti in toni caldi che richiamano quelli della terra e sono perfetti per giocare con accostamenti di collant e stivali come abbiamo visto nelle ultime sfilate di MSGM.

Attraverso questa stimolante miscela di interpretazioni culturali e temporali, abbiamo chiarito che oggi si assiste dunque alla convivenza di shorts da donna contraddistinti da stili differenti: da quelli più aggressivi, corti e aderenti, a quelli più morbidi e bon ton; passando per quelli a vita alta a quelli in jeans. Insomma, ognuna può trovare il proprio short perfetto, senza però dimenticare che questo capo ha segnato la storia della moda e che, da “rigorosa divisa”, si è trasformato prima, in indumento di rivoluzione, per poi divenire oggi, un capo di tendenza che unisce praticità e raffinatezza.

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